La ventesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments conferma un’ulteriore evoluzione del mercato verso l’uso di strumenti alternativi al contante e verso un maggiore utilizzo di strumenti innovativi.
In particolare:
- nel 2021 aumentano le transazioni effettuate rispetto all’anno precedente, sino a superare il numero di operazioni del 2019. Anche il valore complessivo del transato tramite carte di credito aumenta;
- a fronte di una ripresa dei consumi, il numero delle operazioni e gli importi complessivi transati con le carte di debito hanno registrato uno sviluppo significativo;
- prosegue la rapida crescita dell’utilizzo delle carte prepagate con un importante aumento del numero delle transazioni e del valore delle operazioni;
- nel 1° semestre 2022 per i volumi relativi alle carte opzione/rateali (a prescindere dal tipo di rimborso) si registra una crescita complessiva più marcata dei volumi (+16.8%) rispetto al numero di transazioni (+10.4%), riconducibile anche alla ripresa delle spese delle famiglie per travel & entertainment.
- nel primo semestre 2022, dopo aver chiuso il 2021 ancora in riduzione (-2.4%), tornano a crescere i volumi rateizzati con carta (+11%), anche grazie alla funzione instalment (+29.2%);
- nel contesto di crescita dell’eCommerce, è proseguito l’incremento dell’incidenza delle transazioni online che nei primi 6 mesi del 2022 arrivano a costituire il 24% delle operazioni complessive via carta opzione/rateale;
- il rischio di credito si riduce per le carte a saldo, confermando il trend discendente, mentre aumenta lievemente per le carte rateali;
- l’analisi della domanda evidenzia un incremento della frequenza d’uso e anche degli heavy user dei pagamenti digitali rispetto al 2021, sia per la carta di credito, sia soprattutto per la carta di debito. Si registra anche la progressiva contrazione di chi ha una “soglia psicologica” di spesa all’uso della carta di credito per gli acquisti, trasversalmente alle generazioni;
- gli heavy user della funzionalità contactless della carta di credito sono in continuo aumento e il 77% dei titolari ha pagato con questa modalità più di due volte il mese, rispetto al 70% di inizio 2021;
- i dati dei primi 6 mesi del 2022 registrano un incremento degli user di carte opzione/rateale, che si riportano sui valori pre-pandemia del 2019. La crescita riguarda sia chi dichiara di aver utilizzato la carta in modalità charge, sia gli user in modalità rateale, e si registra anche un aumento della spesa rateizzata con la carta;
- l’analisi del consumatore evidenzia l’emergere del bisogno/opportunità di maggiori rassicurazioni in tema di sicurezza dei pagamenti digitali, per favorirne un uso più disinvolto e ad ampio spettro;
- prosegue la diffusione della conoscenza dei pagamenti da smartphone/app, con ulteriore estensione della quota di user nei primi 6 mesi del 2022. Il bacino potenziale degli m-payment è in costante e progressiva crescita e, considerando l’attuale quota di user, le potenzialità di ulteriore espansione sono elevate, grazie anche ai dispositivi wearable, che registrano quote di propensi all’utilizzo in aumento in tutte le generazioni;
- La preferenza all’uso del contante si sta progressivamente riducendo e il segmento dei Cash Lover (attuali e in futuro) risulta in ulteriore calo tra i decisori rispetto al 2021, facilitato anche dalla percezione di una maggiore apertura verso i pagamenti digitali da parte dei merchant. Si riduce infatti, tra i driver di scelta della carta di credito, la rilevanza attribuita all’accettabilità della carta da parte degli esercenti, a conferma della percezione di un trend in atto di maggiore apertura, che può ulteriormente favorire l’ampliamento del mercato;
- La soluzione di pagamento rateale Buy Now Pay Later, favorita dal recepimento a livello nazionale della direttiva PSD2[1] e dalle maggiori abitudini digitali e dalla crescita del eCommerce a seguito della pandemia, ha mostrato anche in Italia una forte crescita.
- L’analisi presso i consumatori mette in luce una notorietà del Buy Now Pay Later elevata e in rafforzamento negli ultimi mesi, anche tra i Baby Boomer. Il BNPL evidenzia elevate potenzialità di crescita del bacino di user e potrebbe avere positive ricadute sulla propensione all’acquisto e incremento dei volumi di spesa futuri;
- L’analisi realizzata per confrontare un cluster ascrivibile al BNPL con finanziamenti finalizzati small ticket più classici tra 2020 e 2021, ha messo in luce come il BNPL stia registrando tassi di crescita della domanda esponenzialmente maggiori. Pur rimanendo un fenomeno tendenzialmente a basso rischio, si sottolinea come i contratti BNPL stiano registrando una rischiosità maggiore dei finalizzati small ticket.