Secondo un recente studio pubblicato dal OECD/INFE, in media il 15% degli adulti dei paesi oggetto di indagine ha riferito di essere stato vittima di almeno un tipo di frode finanziaria o truffe come phishing, truffe che coinvolgono informazioni personali, truffe sugli investimenti e transazioni non autorizzate o non riconosciute. L’Italia si colloca a una percentuale del 9,4%.
Le evidenze del fenomeno delle frodi rivelano purtroppo come i criminali siano sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che, da un lato, abilitano attacchi sempre più sofisticati e difficili da identificare a danni di persone e aziende e, dall’altro, permettono di creare identità nuove ma inesistenti per perpetrare la frode creditizia. I player finanziari devono quindi continuare a investire per potenziare i sistemi di prevenzione e controllo, facendo leva su analytics e piattaforme digitali avanzate, ad esempio sfruttando le potenzialità offerte dall’AI, per rendere i processi di onboarding e origination del credito sempre più efficienti e sicuri.
L'infografica è stata elaborata a partire dai dati raccolti nell'Osservatorio CRIF - Mister Credit sulle Frodi Creditizie, che valorizza il CRIF Information Core, l’ecosistema di dati che conta oltre 40 fonti informative e 100 algoritmi e fa leva su oltre 15 anni di esperienza in ambito antifrode e antiriciclaggio.