Elezione Trump: si aprono nuovi scenari nella politica estera ed economica USA

Gli effetti del risultato elettorale americano sui mercati dei capitali sono stati molto evidenti già oggi nelle prime ore di apertura delle borse, che hanno reagito negativamente, senza nessuna eccezione, alla notizia a sorpresa dell’elezione del candidato repubblicano.

La reazione è scontata perché contraria alle aspettative dei sondaggi della vigilia, ma,  secondo CRIF Ratings, lo è tanto più perché apre uno scenario di incertezza dirompente nella politica economica estera e monetaria della prima potenza mondiale, e probabilmente di grande discontinuità rispetto ai trascorsi otto anni di governo democratico, che potrebbe riverberarsi velocemente sui tassi di interesse dell’area euro. Con buona pace della politica del quantitative easing della Banca Centrale Europea (‘BCE’). Le cattive notizie non finiscono qui.

Un brusco rialzo dei tassi di interesse in Europa potrebbe infatti causare notevoli squilibri economico-finanziari alle imprese del continente che, approfittando del regime di tassi prossimi allo zero degli ultimi anni hanno continuato  trascurare il periodo di medio e lungo termine accontentandosi di raccolta di debito a breve termine che, nel nuovo scenario economico, potrebbe subire condizioni di rifinanziamento molto più onerose.