L’impatto finanziario dell’emergenza coronavirus sulle PMI italiane

Il 45% del campione di PMI analizzato si trova ad affrontare l’attuale emergenza partendo da situazioni di liquidità non adeguate. Secondo le stime di CRIF Ratings oltre 37.000 aziende mostreranno nel corso del 2020 esigenze di liquidità per circa EUR 60mld, di cui solo una parte minoritaria sarà coperta dai flussi di cassa generati.

“La generazione di flussi di cassa delle PMI italiane infatti risentirà nel corso dei prossimi mesi dell’attuale scenario di emergenza, con impatti significativi su fatturati e margini operativi per buona parte delle aziende del campione. Al tempo stesso, la gestione del capitale circolante non consentirà ampi margini di manovra, comportando anzi ragionevolmente ulteriori assorbimenti di cassa connessi all’allungamento dei tempi di incasso dei crediti commerciali”, afferma Simone Mirani, General Manager Operations.

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