L’industria del Food&Beverage è uno dei settori che meglio ha retto l’impatto della crisi.
Oltre alla bassa ciclicità , la tenuta in termini di valore aggiunto e domanda del settore si spiega anzitutto con il significativo incremento delle esportazioni tra il 2007 e il 2015. La crisi ha comunque progressivamente deteriorato margini e investimenti fino al 2013. Solo a partire dal 2014 è emersa un’inversione di tendenza, soprattutto con riguardo ai margini, nel 2015 ormai vicini ai livelli del 2007.
Alla luce dell’analisi condotta da CRIF Ratings, il settore si presenta sufficientemente robusto per sostenere piani di investimento per la crescita sia all’estero che nel mercato domestico e risulta appetibile per gli investitori in cerca di un’esposizione verso emittenti del made in Italy.