Pagamenti in Italia a marzo 2018: CRIBIS ne illustra l’andamento
- A conferma di un generale miglioramento in materia di pagamenti, i dati rilevati a marzo 2018 mostrano una continuità con il trend di dicembre 2017
- Il comparto dei servizi finanziari conferma le migliori performance,
- mentre il commercio al dettaglio è ancora una volta il settore che mostra le maggiori criticità nei pagamenti
- Dal punto di vista regionale, il Nord Est resta l’area più virtuosa, con Veneto ed Emilia Romagna in testa, e persistono le difficoltà tra le aziende del Sud.
- Brescia, Bergamo e Lecco sono ancora le province più virtuose, mentre Caltanissetta scende all’ultimo posto tra quelle ritardatarie nei pagamenti
“A fronte di una generale continuità con il trend registrato a dicembre 2017, i dati rilevati dal nostro studio a marzo di quest’anno mostrano un andamento ancor più positivo se confrontati con quelli di marzo dello scorso anno: il numero di aziende puntuali nei pagamenti è in crescita costante (+4,5%), con un importante calo di quelle con ritardi gravi (-10,8%) – ha commentato Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS – L’Italia rimane però un paese in cui si paga con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella Sanità o 102 nella costruzione di edifici sono 102”.
“Tutto ciò dimostra che le aziende non devono abbassare la guardia nella gestione del credito commerciale, che ora più che mai è un fattore centrale della vita aziendale, insieme alla qualità dei prodotti e alle strategie commerciali. Come CRIBIS siamo un osservatorio privilegiato, essendo il partner delle aziende leader dei diversi settori e di oltre 15000 PMI italiane e per ciò possiamo affermare che le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali.
La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire”.