Dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS e aggiornato al 31 marzo 2020, emerge che il sistema imprenditoriale italiano ha sostanzialmente tenuto rispetto al trimestre precedente.
Non sono ancora evidenti le ripercussioni economiche negative dell’emergenza Covid-19 sulla puntualità dei pagamenti delle imprese: le aziende che pagano clienti e fornitori con grave ritardo sono il 10,6%, un dato appena superiore rispetto al quarto trimestre 2019 (10,5%). Oltre la metà delle imprese (54,5%) adempie i propri obblighi di pagamento con un ritardo massimo di 30 giorni (54,8% lo scorso trimestre).
Alcuni settori mostrano però i primi segnali di sofferenza: i servizi cinematografici, dove i pagamenti in grave ritardo crescono del 15,4%, il commercio al dettaglio dell’abbigliamento (+8,5%), i servizi ricreativi e i rivenditori di autoveicoli (+5%). In altri settori, come bar, ristoranti o il dettaglio alimentare, i ritardi gravi non crescono ma hanno già tradizionalmente incidenze superiori al 20%.